Cos'è il Ju Jitsu?

E' la madre delle Arti Marziali filo giapponesi...

 

In oltre 3000 anni, si è arricchito e specializzato in tecniche di lanci, tecniche di controllo, tecniche di colpire e manipolare punti dolorosi e/o vitali.

 

Certo 3000 anni non sono pochi, e la storia si mischia con la leggenda: supremazie, competizioni, esigenza di sopravvivere, sono solo alcune delle cause che fanno nascere circa 300 stili "diversi", 300 Ryu tutte diverse fra loro ma tutte uguali nell'essenza, tutte ispirate ad un giovane albero di salice piangente, che sfida la tempesta di neve e sopravvive dove grandi e grosse querce ne sono rimaste spezzate...

 

Purtroppo, ancora oggi echeggiano queste Ryu, scuole che a tutti i costi vogliono mantenere la leadership, i "Caposcuola" ed i vari enti di promozione, anteponendo il business alla diffusione della Dolce Arte.

 

Ma il Ju Jitsu va oltre una scuola, va oltre un caposcuola e va oltre persino uno stile: segue il suo cammino di cedevolezza.

 

Ha dovuto adattarsi ai periodi storici: dai samurai che lo usarono come micidiale arma di sopravvivenza, ai nostri bambini ai quali diamo un metodo per crescere sani nel corpo e nello spirito lontano da ogni forma di violenza.

 

Nell'apprendimento del Ju Jitsu, si diversificano vari fasi:

• la prima parte è dedicata allo studio degli schemi motori con i quali si contrasta la cattiva postura causata dal trasporto di zaini pesanti, stare seduti in maniera scorretta, curvati attorno ad un videogioco, ecc...;

• la seconda fase è dedicata allo studio di tecniche di lancio e di controllo, al fine di esercitare le capacità psicomotorie e prepararsi ad affrontare competizioni che stimoleranno il gioco e la crescita nei più piccoli;

• la terza fase è dedicata alla difesa personale che, attraverso movimenti armonici, si concluderà con il lancio ed il controllo dell'avversario. Per i più grandi, applicazioni di tecniche di neutralizzazione avanzate renderanno più interessante lo studio del Ju Jitsu.